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Questo sito vuole essere un utile strumento per conoscere le attività di OP COP, delle sue cooperative ortofrutticole nelle province di Verona, Padova, Rovigo e Mantova e delle oltre mille aziende agricole associate.
Un utile strumento tecnico per gli addetti ai lavori , con tanto di disciplinari e certificazioni per le principali produzioni ortofrutticole commercializzate.
Uno spazio facilmente accessibile e consultabile da qualunque computer, che mette in campo dati e informazioni per produttori e potenziali clienti.
Vai al sito www.fruttavenetaqv.it
Il Consorzio Ortofrutticolo Padano partecipa al Piano Regionale per il contrasto alla diffusione di insetti alloctoni dannosi alla frutticoltura e l'attività è di informazione al territorio con indicazioni agli agricoltori . Al Consorzio Ortofrutticolo Padano sono state assegnate le aree della Bassa Pianura Veronese e dell'Alto Polesine. Vengono effettuati incontri con relatori esperti in materia tecnica e sperimentale su questo tipo di problematica, in questi incontri vengono dati agri agricoltori indicazioni su possibili trattamenti fitosanitari con interventi preventivi o protettivi, di controllo chimico e sulle tecniche di difesa attiva ritenute efficaci. Gli incontri informativi sono iniziati da dicembre 2020 e si svolgeranno con cadenza quindicinale nella stagione vegetativa da marzo a ottobre. Il Progetto ha una durata triennale.
nell'area info ai produttori sono stati pubblicati i disciplinari di Produzione e le Linee di Difesa della Regione Veneto
NELL'AREA PRODUTTORI SONO STATE PUBBLICATI
I SEGUENTI DOCUMENTI
LINEE TECNICHE DIFESA INTEGRATA 2019 REGIONE VENETO
DISCIPLINARI PRODUZIONE INTEGRATA TECNICHE AGRONOMICHE 2019
TITOLO PROGETTO: REGIME DI QUALITA' SISTEMA DI QUALITA' NAZIONALE DI PRODUZIONE INTEGRATA
INIZIATIVA FINANZIATA DAL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2014-2020
NELL'AREA INFO AI PRODUTTORI
SONO PUBBLICATI I SEGUENTI DOCUMENTI:
LINEE TECNICHE DIFESA INTEGRATA 2018
DISCIPLINARI PRODUZIONE INTEGRATA TECNICHE AGRONOMICHE 2018
INIZIATIVA FINANZIATA DAL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2014-2020
TITOLO DEL PROGETTO: PROMOZIONE SUI SEGUENTI PRODOTTI
FRUTTA A MARCHIO QUALITA' VERIFICATA
NELL'AREA INFO AI PRODUTTORI
SONO PUBBLICATI I SEGUENTI DOCUMENTI:
LINEE TECNICHE DIFESA INTEGRATA 2017
DISCIPLINARI PRODUZIONE INTEGRATA TECNICHE AGRONOMICHE 2017
NELL'AREA INFO AI PRODUTTORI
SONO PUBBLICATI I SEGUENTI DOCUMENTI:
LINEE TECNICHE DIFESA INTEGRATA 2016
DISCIPLINARI PRODUZIONE INTEGRATA TECNICHE AGRONOMICHE 2016
E NELL'AREA NEWS SONO PUBBLICATI DOCUMENTI INERENTI ALLE NOVITA' SUL PATENTINO
QUALITA' VERIFICATA è il nuovo marchio a garanzia dell’agroalimentare made in Italy, promosso da Regione Veneto e rivolto alle realtà imprenditoriali del territorio regionale e italiano che investono nell’eccellenza di sapori unici, perché certificati.
Il Veneto, e in particolare il territorio Veronese, con la sua storia, la sua cultura, le tradizioni contadine, un’economia vocata all’agroalimentare, con il suo clima mitigato dal lago di Garda e la fertilità del terreno garantita dallo scorrere del fiume Adige.
Da qui è iniziato il progetto “Frutta QV”, lanciato da Consorzio Ortofrutticolo Padano per la promozione della frutta veneta a “qualità verificata”: mele, pere, pesche, kiwi, prugne, albicocche e ciliegie, certificati secondo i rigorosi disciplinari della Regione Veneto.
Qualità e verità sono gli ingredienti per portare sulle nostre tavole tutta la genuinità e la freschezza delle migliori materie prime locali e nazionali. È questo il senso di un progetto che premia non solo il valore intrinseco dei prodotti, ma anche la trasparenza della filiera produttiva.
Tutta la produzione della frutta verificata adotta tecniche di coltivazione eco sostenibili, certificate da un organismo di controllo terzo: tali tecniche di coltivazioni sono ecocompatibili con l’assenza totale o parziale dell’impiego dei diserbanti.
Non solo si seguono disciplinari rigorosi, ma si deve anche sviluppare un lavoro di squadra tra produttori, personale tecnico ed esperti per l’ottenimento di una produzione agroalimentare che, utilizzando tutti i metodi e i mezzi produttivi di difesa dalle avversità delle produzioni agricole, riduca al minimo l’uso delle sostanze chimiche, razionalizzi la fertilizzazione, nel massimo rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici.
Il controllo dei dati agrometeo permette di agire solo se strettamente necessario e solo se si verificano le condizioni per lo sviluppo delle malattie. Riducendo i trattamenti fitosanitari produciamo frutta più sana senza residui nel rispetto del’ambiente.
Grazie ad una rete di centraline agro-meteo, inoltre, viene controllata l’umidità del terreno permettendo quindi di effettuare le irrigazioni solo in caso di bisogno, limitando lo spreco d’acqua.
Grazie all’uso di dispenser in grado di creare confusione sessuale agli insetti e parassiti, la produzione di frutta qv può contare su una riduzione del 40/50% dei trattamenti insetticidi.
La protezione delle piante per il controllo totale dei principali insetti e riduzione dei trattamenti insetticidi del 100% avviene utilizzando speciali reti antinsetto.
Proprio questo lavoro di squadra, unito alla professionalità e all’esperienza dei produttori veneti, permette di applicare le norme previste dai disciplinari alle situazioni sempre nuove e a volte difficili che il clima o la diffusione di alcune fitopatie presentano di anno in anno.
Il progetto è stato sviluppato soprattutto per le produzioni veronesi di mela, pera, pesca, kiwi ma anche prugna, albicocca e ciliegia: l’80% del fatturato di queste produzioni regionali proviene infatti dal territorio veronese, con più di mille aziende agricole coinvolte.
Con il termine “Produzione integrata” si intendono tutte le regole di produzione approvate dalla Regione Veneto. Il disciplinare di produzione segue le linee guida nazionali ed i regolamenti europei per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari a bassa tossicità per consumatori, utilizzatori e ambiente.
La produzione integrata permette la coltivazione di frutta di elevata qualità, e contemporaneamente protegge la salute umana e salvaguarda la biodiversità e l’ambiente, anche grazie all’inerbimento totale, ovvero lo sfalcio delle erbe infestanti a file alterne al fine del mantenimento della biodiversità stessa.
Grazie alle tecniche avanzate di entomofauna utile, insetti “buoni” che predano e parassitizzano e predano quelli “cattivi”: queste tecniche prevedono l’utilizzo di trappole di monitoraggio, che controllano i parassiti in base al ciclo di sviluppo degli insetti, comportando l’esecuzione dei trattamenti solo se strettamente necessari e nel momento più opportuno.
Con tali metodi si privilegiano metodi naturali, tecniche e tecnologie al fine di minimizzare l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi.
visita il sito www.fruttavenetaqv.it
NELL'AREA INFO AI PRODUTTORI
SONO PUBBLICATI I SEGUENTI DOCUMENTI:
LINEE TECNICHE DIFESA INTEGRATA 2015
DISCIPLINARi PRODUZIONE INTEGRATA TECNICHE AGRONOMICHE 2015
E NELL'AREA NEWS SONO PUBBLICATI DOCUMENTI INERENTI ALLE NOVITA' SUL PATENTINO
Relazione Lorenzo Tosi di Agrea:
Stato della sperimentazione per il controllo della PSA e della moria del kiwi nel veronese"
Ricerche su nuove varietà e batteriosi
Relazione del Convegno pubblicata nell'area info ai produttori sezione approfondimenti tecnici
LE RELAZIONI DEL CONVEGNO KIWI
TENUTOSI A VILLAFRANCA IL 07/02/2014
SONO PUBBLICATE NELL'AREA
INFO AI PRODUTTORI
- APPROFONDIMENTI TECNICI
RELAZIONE GIANNI TACCONI:CONVIVERE CON LA BATTERIOSI?
RELAZIONE LORENZO TOSI E GIANNI TACCONI: LA BATTERIOSI E LA MORIA DEL KIWI
RELAZIONE ALESSIO GIACOPINI E GIOVANNI RIGO: RAZIONALE TECNICA AGRONOMICA DELL'ACTINIDIA
RELAZIONE XILOYANNIS CRISTOS : GESTIONE AGRONOMICA DELL'ACTINIDIETO
VIDEO CONVEGNO
http://www.youtube.com/watch?v=E64gjtrq3Bs
Verona, 26 gennaio 2013 - Competitività e aggregazione. Sono questi i punti chiave per il rilancio dell'ortofrutta veneta emersi durante la tavola rotonda "Ortofrutta Veneta, rilancio o lento declino?" organizzata dal Consorzio Ortofrutticolo Padano, realtà scaligera che associa 1500 aziende e 15 cooperative, sabato 26 gennaio a Veronamercato.
Dopo l'introduzione di Gabriele Tibaldo, direttore del Consorzio Ortofrutticolo Padano, che ha tracciato un'analisi di luci e ombre sulla situazione dell'ortofrutta veneta, è intervenuta Veronica Bertoldo, dirigente dell'assessorato all'agricoltura regionale che ha evidenziato l'importanza del Veneto in ambito agricolo "con 19 OP ortofrutticole, il maggior numero di prodotti DOP e IGP a livello nazionale, il più elevato grado di biodiversità. A seguire Adele Biondani, presidente dell'associazione Banco Alimentare del Veneto ha ricordato l'importanza degli apporti alimentari, specie ortofrutticolo, con 4472 tonnellate di cibo distribuito all'anno a quasi 90.000 persone. L'associazione conta 114 volontari, due magazzini nel Veneto di cui uno a Verona.
Fausto Bertaiola, presidente del Consorzio Ortofrutticolo Padano ha detto: "in un momento in cui l'agricoltura tiene il passo nonostante la crisi, ci sono ancora molti problemi da risolvere per i produttori. Si registra nell'ultimo anno un calo di consumi di ortofrutta dell'1,5% e nel territorio veronese, che vale l'80% della produzione ortofrutticola regionale, c'è una riduzione di produzioni e di superfici coltivate. La melicoltura veronese, ad esempio, vive una situazione di crisi cronica con prezzi praticamente invariati negli ultimi vent'anni ma i costi di produzione sono quasi raddoppiati, la produzione delle pesche si è ridotta del 30%".
"Le priorità su cui dovrebbero concentrasi gli sforzi del comparto ortofrutticolo e della politica - ha sottolineato Bertaiola - sono la competitività delle aziende agricole in un mercato europeo unico, dove il prezzo è uguale per tutti e, in un mercato mondiale sempre più globale, il produttore italiano non riesce ad essere concorrenziale per i costi di produzione troppo elevati. Purtroppo, l'equazione più qualità è uguale a più competitività non regge. Servono regole e misure di sostegno affinchè la frutticoltura italiana possa tornare a essere competitiva". "L'altra priorità - ha aggiunto il presidente del Consorzio Ortofrutticolo Padano - riguarda la necessita di accorciare la filiera, troppo occupata da passaggi che sottraggono valore aggiunto alla produzione. E' quindi necessario aggregare la produzione e creare soggetti forti in grado di confrontarsi alla pari con la grande distribuzione. Non è più il tempo per i produttori di restare da soli, è necessario fare rete e mettersi insieme".
Paolo Bruni, Presidente CSO, Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara, ha messo in evidenza come sia necessario creare intese tra pubblico e privato poiché "nessuno da solo ce la può fare". "Tutta l'Italia, - ha precisato - non si tratta solo del Veneto, non è riuscita a fare sistema. Cioè a definire una specifica programmazione e controllo delle dinamiche di produzione per governare relazioni di mercato complesse specie di fronte a un mercato globalizzato". "E' necessario per i produttori - ha specificato Bruni - conquistare nuovi mercati ma allo stesso tempo la politica deve intervenire ad esempio per abbattere le finte barriere fitosanitarie. Cosa che ha fatto con la Corea del sud in cui adesso si può esportare il kiwi ma va fatta con altri Paesi come gli Stati Uniti in cui non è ancora possibile esportare mele e pere".
Il tema dell'aggregazione è stato al centro della relazione di Ambrogio De Ponti, Presidente Unaproa, Unione nazionale dei produttori ortofrutticoli agrumari e di frutta in guscio, che ha detto "il tentativo che dobbiamo fare è di lavorare insieme e fare sistema. E' necessario anche ridurre la burocrazia. Ad esempio il recente articolo 62, che regola i contratti e i pagamenti, è un chiaro esempio di intervento possibile" "E' importante - ha aggiunto De Ponti - che i produttori italiani siano messi nelle stesse condizioni di competere con i concorrenti stranieri come spagnoli e francesi e che le realtà virtuose italiane che si sono aggregate vengano premiate".
In chiusura della tavola rotonda, il Ministro dell'agricoltura Mario Catania ha evidenziato: "Il prodotto veneto è ottimo ma va supportato con strategie specifiche. Infatti, come per il resto d'Italia, il problema è che aumentano i costi di produzione ma non altrettanto i guadagni dei produttori. A parte alcune situazioni di nicchia, è sempre più difficile per il comparto far quadrare i conti delle imprese. Sul mercato c'è un'offerta crescente di prodotti: a quelli nazionali si aggiungono i prodotti esteri tra cui spiccano Spagna, Olanda e Nord Africa. La distribuzione trattiene circa l'80% del prezzo del prodotto. Allora è sempre più necessaria l'aggregazione dell'offerta perché solo in questo modo si può raggiungere una certa massa critica da condizionare il mercato. Inoltre, è importante lavorare sull'origine e tracciabilità del prodotto perché il consumatore è disposto anche a spendere qualcosa in più per comprare un prodotto italiano di qualità e controllato. C'è un lavoro da fare tra politica e produttori anche per recuperare sui consumi. Il vino italiano, ad esempio è riuscito a recuperare con l'esportazione quello che perde internamente; l'ortofrutta ha tutte le capacità per fare altrettanto".
C'è solo un frutto nato e cresciuto vicino a te: il Kiwi del Garda.
Coltivato tra la valle dell'Adige e le rive del Lago dai primi anni settanta.
Qui madre natura e la passione di tanti agricoltori coltivano un frutto salutare e zuccherino, dal sapore caratteristico, con un aroma che ricorda il profumo di fragola, uva e ananas: il KIWI DEL GARDA
Il Kiwi del Garda con una tradizione di ben 40 anni è l'unico garantito dal Consorzio di Tutela Kiwi di Verona: un marchio sinonimo di bontà e assoluta garanzia di salubrità.
Per questo ogni fase della coltivazione, dalla raccolta alla conservazione è sottoposta a rigidi controlli per mantenere inalterate le caratteristiche qualitative del prodotto.
Al via la campagna stampa dedicata alla MELA DI VERONA.
0%pesticidi, 100% veronese.
A marchio Babyfruit, una mela a RESIDUO ZERO, sana, buona.
Per i Bambini di tutte le età: come i consumatori la vogliono. Per promuovere i prodotti del nostro territorio e valorizzare le peculiarità della nostra frutta.
Coltivata secondo metodi tradizionali in una zona di produzione limitata di antichissime origini, le Pesche di Verona IGP da sempre nascono succose e gustose, di una bontà sana e naturale. Grazie ai favori di un microclima unico, al contributo di madre natura e al lavoro appassionato di bravi agricoltori. Queste caratteristiche hanno permesso di ottenere la prestigiosa certificazione di indicazione Geografica Protetta. Nei migliori supermercati di Verona e provincia.
Le relazioni degli INCONTRI TECNICI SULLA BATTERIOSI DEL KIWI (pseudomonas syringae pv. actinidiae) che si sono svolti il 16 gennaio 2012 al Palacover - mercato ortofrutticolo di Villafranca (VR), il 19 gennaio 2012 presso la sede Apo Scaligera -S.Maria di Zevio (VR) e il 26 gennaio 2012 presso il centro sociale di Caselle di Sommacampagna (VR) sono pubblicate nell'area "Info ai produttori", sezione "Approfondimenti tecnici"
Il Consorzio di Tutela "Pesca di Verona IGP" ha partecipato ad una campagna promozionale finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole che prevede la distribuzione gratuita sulle più importanti spiagge venete di cestini di pesche e nettarine nel week end di ferragosto. Analoga iniziativa sarà portata avanti contemporaneamente sulle spiagge in Emilia, Lazio e Sicilia dai locali Consorzi di Tutela.
"La campagna "Pesche in spiaggia", promossa dal Ministero, si inserisce nel quadro di iniziative messe in campo per il sostegno del comparto ortofrutticolo nazionale. In questo momento è fondamentale sostenere il settore che subisce gli effetti della crisi economica, aggravati dalle conseguenze di mercato dell'allarme E.coli. Per questo è stato deciso con i Consorzi di promuovere la qualità delle pesche e nettarine italiane a indicazione geografica direttamente e gratuitamente sulle spiagge, stimolando i consumatori italiani a riscoprire il gusto e la piacevolezza dei frutti estivi. Con "Pesche in spiaggia" verrà raggiunto un bacino di oltre mezzo milione di persone e sarà così l'avvio di un progetto da consolidare e ripetere con frequenza".
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, ha presentato alla stampa la campagna di promozione "Pesche in spiaggia", promossa dal Mipaaf in collaborazione con le Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, il Consorzio Pesca e Nettarina di Romagna IGP, il Consorzio di Tutela della Pesca di Verona IGP ed il Consorzio di tutela della Pesca di Leonforte IGP con il coordinamento del Centro Servizi Ortofrutticoli società cooperativa (CSO). Alla conferenza stampa erano presenti il Capo di Gabinetto del Ministero, Cons. Antonello Colosimo, l'Ammiraglio Ispettore Capo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiere, Marco Brusco, l'Assessore alle politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali, Angela Birindelli, ed il Cav. Paolo Bruni, Presidente del CSO.
"Pesche in spiaggia" sarà l'occasione per dare visibilità a prodotti come le pesche e le nettarine italiane, note per il loro gusto inimitabile, per la succosità e la qualità. Invitiamo
"Pesche in spiaggia" è una campagna di promozione che si è articolata in azioni di promozione sui mezzi di stampa e che prevede una distribuzione gratuita delle pesche e nettarine che avverrà secondo il seguente calendario:
- 13 agosto: Veneto e Emilia Romagna
- 19 agosto: Lazio
- 27-28 agosto: Sicilia
Tra le località coinvolte ci sono: Cesenatico, Zadina, Milano Marittima, Gatteo a Mare, Villamarina, Tagliata, Pinarella, Cervia, Rosolina Mare, Jesolo, Caorle, Sottomarina, Ostia Lido, Fregene, Taormina, Catania, Palermo - Mondello.
Ulteriori informazioni ed il programma aggiornato delle spiagge coinvolte saranno presto disponibili sul sito del Ministero www.politicheagricole.it.com/cri
RELAZIONE BATTERIOSI DEL KIWI - REGIONE VENETO
E' STATO PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELL'UNIONE EUROPEA IL RICONOSCIMENTO DI DENOMINAZIONE D'ORIGINE PROTETTA PER LA PESCA DI VERONA IGP CHE SUPERA COSI' LA PROTEZIONE TRANSITORIA DEL MIPAAF E POTRA' FREGIARSI DEL LOGO EUROPEO IGP IN TUTTO IL MONDO.
IL CONSORZIO DI TUTELA PESCA DI VERONA RINGRAZIA TUTTI QUANTI HANNO COLLABORATO E CREDUTO NELL'IMPRESA IN PARTICOLAR MODO LE OP VERONESI, LA CCIAA DI VERONA, LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI, I COMUNI INTERESSATI, I MERCATI ALLA PRODUZIONE.
FAUSTO BERTAIOLA - PRESIDENTE CONSORZIO DI TUTELA PESCA DI VERONA
PARTIRA' A FINE NOVEMBRE LA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER LA MELA E IL KIWI DEL GARDA con SPOT TELEVISIVI E INSERZIONI SU QUOTIDIANI
Sono in distribuzione nei punti vendita di Verona i meloni Cuoreverde confezionati in plateaux in cartone caratterizzati dalla nuova immagine grafica per la presentazione dei prodotti OP COP.
Si è costituita nel mese di Marzo l'AOP VENETO ORTOFRUTTA, con sede a Giacciano con Baruchella (RO). Il Presidente della neocostituita AOP è Fausto Bertaiola, Presidente di O.P. COP. Un passo importante verso un'ortofrutta veneta sempre più competitiva.
Hanno aderito oltre all'O.P. COP (Verona), EUROP (Rovigo), O.P.O. VENETO (Treviso), IL NOCETO (Treviso), ORTOROMI (Padova), ORTI DEI BERICI (Vicenza).
Direttore generale è stato nominato il Dr. Cesare Bellò.
La mela a residuo zero “Baby Fruit” per consumo fresco si presenta alla GDO Veneta
Dopo oltre 20 anni di esperienza commerciale con le più importanti ditte europee per l’alimentazione dell’infanzia oggi l’OP COP ha deciso di presentare il marchio Baby Fruit alle catene distributive venete che operano sul mercato del consumo fresco.
La Camera di Commercio di Verona si è resa disponibile a contribuire alla pubblicizzazione sui principali media veronesi creando così una forte sinergia tra la promozione Pesca di Verona e quella della Mela di Verona a residuo zero commercializzata con il marchio Baby Fruit.